sabato 14 giugno 2014

Se dico

Se dico che i tuoi argomenti sono zoppicanti, che la tua passione è febbricitante, che il tuo fare è convulso, oltre ad offendere te, offendo anche chi è portatore di patologie che sul piano sintomatologico si manifestano con zoppia, febbre e convulsioni? Se sottovaluto il tuo fiuto e dico che i tuoi guadagni in Borsa sono dovuti solo ad una fortunata serie di colpi gobbi, oltre a deprezzare i tuoi meriti, faccio offesa anche a chi soffre di cifoscoliosi severa? Se per accusarti di essere ostinatamente insensibile a una questione, dico che da quell’orecchio non ci senti, mostro a mia volta insensibilità verso i soggetti affetti da ipoacusia? È moralmente inaccettabile, insomma, l’uso della figura retorica che mutui significato dalla valenza analogica, metaforica o allegorica offerta da una condizione clinica? Parrebbe lo sia, ma solo per alcune condizioni cliniche. Nei casi sopra esposti, per esempio, sarà difficile che insorgano le associazioni che tutelano i diritti degli epilettici, dei rachitici e degli ipoudenti, e se dico che quel progetto è folle o che quel ragazzino è pestifero, sarà difficile che qualcuno mi rimproveri di aver mancato di rispetto a chi soffre di disturbi psichiatrici o a chi lotta la sua battaglia per la vita contro quel tal ceppo di Pasteurella o di Yersinia. Così, di un tizio potrò dire che ha reazioni isteriche o che la sua sospettosità è paranoica senza dovermi aspettare lamentele se non da lui, ma guai a dargli dell’autistico per significare la sua chiusura alle ragioni altrui. Trovare una risposta a questa incomprensibile disparità di atteggiamento è arduo, e a cercarla si arrischia. 

8 commenti:

  1. Abbiamo un presidente del consiglio allergico alle critiche (per restare in tema).
    L'attacco a Mineo è stato vergognoso; io, che non l'ho mai sopportato, inizio a trovarlo simpatico.

    Saluti,
    massimo

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  2. S'è dimenticato gli alopecici, dottore.
    Anche lei dovrebbe essere severamente ripreso dal nostro Pinocchietto [°] per questa sua mancanza di sensibilità e rispetto.

    LB

    [°] Se l'è vero che 'l Pinocchio discende dal sor Geppetto in virtù d'una sega, l'è altrettanto vero che 'l Pinocchietto discende dal sor Occhetto in virtù d'un raspone. Magari mentale, ma sempre raspone l'è.

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  3. Lei uno di quelli che dà del mongoloide a quelli che dicono di fesserie. Se le premesse sono queste...

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  4. Mah. Che l'accusato risponda piccato accusando l'accusatore è prassi comune, mi fa specie l'imbecillità di tanti fan che hanno tacciato Mineo di insensibilità.
    Come Grillo che spara richiami alla forca ed altre carinerie ogni giorno e poi viene crocefisso per l'unica battuta, la vivisezione di Dudù.

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  5. Beh, se è per questo, in campagna elettorale Grillo ha fatto scempio dell'art.67, ma tutti si sono scandalizzati per l'unica battuta che gli ho sentito fare da anni, ovvero la vivisezione di Dudù.

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  6. Il punto è che alcuni termini sono entrati nel linguaggio comune e sono depotenziati, altri no. Non ci vedo niente di strano a sapere quali sono accettabili e quali altri non lo sono; meglio, se tu vuoi fare una discussione sul perché e sul percome va bene farla, ma se tu stai parlando in pubblico devi aver presente quale è il contesto in cui sei.

    Inoltre, anzi sopratutto, la reazione di Renzi è quella del tipico democristiano che gioca sempre a fare l'includente; se la sua opposizione è fatta da persone che si comportano come i compagni di sezione che rosicano e sputano bile, mi sa tanto che Renzi governerà sul PD per i prossimi decenni. Contro un democristiano, un democristiano e mezzo.

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  7. "Gesù gli disse:
    «Tu l'hai detto! Anzi io vi dico che in avvenire voi vedrete il Figlio dell'uomo sedere alla destra della Potenza, e venire sulle nuvole del cielo».
    Allora il sommo sacerdote stracciò le sue vesti, dicendo:
    «Egli ha bestemmiato; quale bisogno abbiamo più di testimoni? Ecco, ora avete udito la sua bestemmia».
    Matteo, 26, 64-65

    Sì, insomma, è la famosa sindrome di Caifa. L'intollerante ipocrita che si fa scrupolo di apparire paladino della tolleranza e della correttezza. Qui
    http://topgonzo.wordpress.com/2014/06/14/dio-li-fa-e-poi-li-accoppia/#comments
    di quel genere di ipocriti, ce n'è un bel nido.

    Alla faccia di Woody Allen in "Amore e guerra":
    "Ah, lei sarebbe quel giovane idiota ...."
    "Bè, giovane .... mica tanto ...."

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