domenica 24 luglio 2011

Lei ti ama

Nessuno può importi un trattamento medico indesiderato, anche se questo fosse indispensabile a salvarti la vita, e nessuno può forzarti a mangiare e a bere, se hai deciso di lasciarti morire di fame o di sete. Tuttavia questo diritto ti è concesso solo fino a quando avrai la possibilità di opporre una resistenza attiva all’amore di Assuntina Morresi, la quale non ritiene giusto che tu possa disporre di te stesso in tal senso se cadi in coma vegetativo permanente. Lì perdi ogni libertà di scelta e ogni tua disposizione testamentaria lasciata per tempo dal notaio è carta straccia: lei ti ama, ti ha sempre amato, e lì più nulla le impedisce di dimostrarti quanto.
Può farlo? Non ancora, ma manca poco all’approvazione di una legge che, se avrai la gentilezza di cadere in coma vegetativo permanente, le darà modo di farti capire quanto ti ama. Non puoi immaginare quanto frema nell’attesa, però puoi fartene un’idea leggendo l’editoriale a sua firma che ieri apriva Avvenire: La legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento deve ancora essere definitivamente approvata al Senato, dopo le modifiche apportate dalla Camera dei deputati, e c’è già chi ha annunciato un referendum per abrogarla. Addirittura, qualcuno fra i più zelanti nemici della legge ha dichiarato la propria mobilitazione preventiva fin da questa settimana per raccogliere le firme, come se le consultazioni popolari si potessero svolgere su norme non ancora in vigore: basterebbe questo per dare l’idea della carica ideologica che c’è dietro certe posizioni sedicenti liberali”.
Lei non vede l’ora di poterti dimostrare quanto ti ama, ma c’è già chi vorrebbe impedirglielo con la scusa che l’81% degli italiani è favorevole a un testamento biologico che consenta il rifiuto dell’alimentazione forzata e addirittura il 64% è favorevole al diritto di eutanasia (Eurispes). Eppure “questa sulle Dat è una delle leggi più condivise della legislatura, approvata, in entrambi i rami del Parlamento, da ampie maggioranze trasversali, quasi sempre con voto segreto, a garanzia della libertà di coscienza dei singoli parlamentari”, e allora com’è possibile? Sarà mica che questo Parlamento è “lontano dal sentire comune della gente”?
Non regge, non per Assuntina Morresi: “In democrazia il Parlamento, di solito, per quanto eletto male, esprime e rispecchia la volontà popolare”. E i referendum sull’aborto, allora, perché fu indetto? Non c’era anche lei tra quanti ritenevano che si dovesse abrogare una legge regolarmente approvata da entrambi i rami del Parlamento? Boh, sarà che col Porcellum il Parlamento riesce meglio che un tempo e che il legiferare ne risente. Lo dimostrerebbe il fatto che la legge che impone l’alimentazione forzata anche a chi non voglia è “un presidio di giustizia e di civiltà, di rispetto e – lo diciamo con pudore – di amore”. Parola di Assuntina Morresi, che – pur timidamente – t’ama. Aspetta che tu stia lì immobile e incosciente per sfrenarsi.  



8 commenti:

  1. Favoloso. alzarsi di domenica mattina e leggere post come questi. grazie.

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  2. Geniale, le ultime due frasi sono geniali.

    Per quanto conta, se si dovesse avvicinare al mio capezzale gente del calibro della Morresi, vi autorizzo a sparare, per uccidere me ovviamente, ma se causate danni anche alla gente morresidentica poca pena.

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  3. Se la Morresi dice di amarmi, sono autorizzato a contraccambiare con atti di libidine violenta? In fondo ha cominciato lei, e io NON sono consenziente.

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  4. l'unica speranza è che quelle storie sulle persone in come che si staccano da proprio corpo e vedono tutto dall'esterno siano inesatte: vedere la morresi amare il mio corpo immobile e non poterle scagliare la flebo sul muso sarebbe la peggiore delle torture

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  5. perfetto, condivido su FB
    ori

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  6. Poverina, da qualche giorno Assuntina impedisce a tutti di commentare le sue minchiate su stranocristiano.qualcosa

    Deve averne presi parecchi di "va' a mori'ammazzata!"

    Ammetto, qualcuno era mio.

    Adesso scrive anche su l'occidentale, continuando a prendersi dei "va' a mori'ammazzata!" niente male.

    Mai l'Italia è stata così unita!

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