venerdì 17 dicembre 2010

Buon giorno


In un sistema morale che condanni l’aborto senza eccezioni e che sia pienamente recepito dalla legge – per esempio, quella irlandese – col divieto assoluto di aborto (anche quando la gravidanza metta in pericolo la salute psichica e fisica della gravida), non c’è possibilità di scelta: crepare pur di non dannarsi l’anima è imposto. Una donna ha ottenuto giustizia presso la Corte di Strasburgo e dovrà essere risarcita per il rischio che le era stato imposto dalla legge irlandese, che adesso è chiamata a emendarsi ammettendo eccezione a un principio fin qui dichiarato inderogabile. Due sole possibilità sono ammesse: uscire dall’Europa o adeguarsi; difendere l’assolutezza del principio o no. Superfluo dire che, quando un principio smette di essere assoluto, mette in discussione il sistema morale che lo dichiara tale: questa sentenza è dirompente.


4 commenti:

  1. ancora una volta è dimostrato l'alto tasso criminogeno delle idee e credenze totalitarie, come le religioni e segnatamente del cattolicesimo.

    sul piano giuridico la cosa avrà sicuramente degli effetti e anche, ma limitatamente, sul piano pratico. su un piano generale sarei meno fiducioso

    queste vicende, la lotta tra bruxelles e roma (e i suoi feudi nazionali) ricorda per certi versi quella tra impero e papato.
    è una lotta disperata contro organizzazioni potentissime governate da alienati che hanno ancora un grande ascendente su decine di milioni di altri alienati, molti dei quali siedono nei governi e nei parlamenti

    qui sul Pirchiriano la neve è alta, questa mattina ricomincia a nevicare e non sono in vena di alcun ottimismo

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  2. Credo che l'Irlanda dovrebbe restare fedele alla propria morale ed optare quindi per un'uscita dall'Europa, restituendo anche quanto dato per salvarsi il culo.
    Purtroppo, come tutti i cattolici, sceglieranno i soldi e scasseranno lo stesso la minchia.

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  3. ha ha la conclusione di Sam è splendida

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