lunedì 8 novembre 2010

“Il papa è stato strumentalizzato”


La popolazione del Brasile ammonta a circa 195 mln di individui, per lo più cristiani (circa 180 mln), in gran parte cattolici (poco più di 145 mln). Gli aventi diritto al voto sono complessivamente poco più di 135 mln (i cristiani in toto sono poco più di 120 mln, mentre gli elettori che si dichiarano cattolici poco meno di 110 ml). Se la matematica non è un’opinione, ad impedire che Dilma Rousseff vincesse le elezioni presidenziali del 31 ottobre sarebbe bastato che almeno il 65% dell’elettorato cattolico mostrasse obbedienza alle indicazioni di voto espresse dall’episcopato brasiliano, su esplicitissimo mandato pontificio: “Il vostro dovere come vescovi, insieme al vostro clero, è mediato, in quanto vi compete contribuire alla purificazione della ragione e al risveglio delle forze morali necessarie per la costruzione di una società giusta e fraterna. Quando però i diritti fondamentali della persona o la salvezza delle anime lo esigono, i pastori hanno il grave dovere di emettere un giudizio morale, persino in materia politica” (Benedetto XVI, Discorso ai vescovi della Conferenza episcopale brasiliana in visita ad limina apostolorum, 28.10.2010). Qui, in Brasile, il giudizio morale in materia politica si traduceva nell’invito a votare José Serra, poi uscito con le ossa rotte (-11%) dal ballottaggio con Dilma Rousseff, l’abortista.
Quando l’ingerenza della Chiesa dà i risultati sperati, il Papa ci fa sempre un figurone e, avesse vinto Serra, il Brasile sarebbe diventato un paradigma. Ma Serra ha perso e con la Rousseff bisogna pur convivere. “Il papa è stato strumentalizzato”, dichiara monsignor Tomás Balduino: non è stato informato di cosa sarebbe accaduto in Brasile se avesse vinto Serra. E chi l’ha strumentalizzato? Boh.

3 commenti:

  1. Ma con il dogma dell'infallibilità come la mettiamo? Cioè, il papa è infallibile anche quando viene strumentalizzato? Non riesco a prendere sonno con questi dubbi che mi tormentano!

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  2. Immagina a dio quanto gli debbano girare i coglioni visto che il suo vicario si fa strumentalizzare e non riesce nemmeno a ottenere quanto desiderato.

    In un'azienda privata sarebbe fuori da tempo (vedi risultati strumentalizzazione in Spagna, Portogallo, Messico, Brasile...)

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  3. Tranquilli, la Santa Sede non è la Fiat... la gran parte del fatturato, ahinoi, è tutta "made in Italy"... e gli incentivi non finiscono mai!

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