sabato 28 agosto 2010

Sempre di rantoli si tratta


“Spero che si concluda rapidamente l’era Berlusconi”, scrive Veltroni (Corriere della Sera, 24.8.2010). “Non per mettere la pietra al collo al bipolarismo”, precisa, perché “bisogna considerare il tempo delle decisioni come una variante non più secondaria” nell’azione di governo e solo il bipolarismo può assicurarci a tal fine una “repubblica forte e decidente”. Però questo “comporta profonde e coraggiose innovazioni”, non escluso un “ammodernamento” della Costituzione, basta non sia nel segno di quella “democrazia autoritaria” verso la quale ci trascina l’“insopportabile anomalia” di un premier che è proprietario di “giornali e tv con i quali promuovere se stesso e randellare i suoi avversari”.
Rammentate una sola iniziativa di Veltroni tesa a impedire il consolidarsi di questa “anomalia” che oggi gli è tanto “insopportabile”? Io no, anzi, direi che Veltroni si sia sempre speso in senso contrario (Michele De Lucia, Il baratto, Kaos Edizioni 2008). E cosa mette in gioco, oggi, per una rapida conclusione dell’era Berlusconi? La speranza. Non chiedetegli altro, per piacere: questo “vero bipolarismo” che sta nelle speranze di Veltroni è di fatto possibile solo con l’implosione di uno dei due poli di questo bipolarismo che non gli piace, e Veltroni spera. Non parlategli di una “santa alleanza contro Berlusconi”, sarebbe andare un po’ troppo oltre la speranza.
Bersani, invece, osa e immagina “un’alleanza democratica per sconfiggere Berlusconi” (la Repubblica, 26.8.2010) e “per una legislatura costituente”, “un’alleanza che può assumere, nell’emergenza, la forma di un patto politico ed elettorale vero e proprio, o che invece può assumere forme più articolate di convergenza che garantiscano comunque un impegno comune sugli essenziali fondamenti costituzionali e sulle regole del gioco”. Si tratta di “una proposta che potrebbe coinvolgere anche forze contrarie al berlusconismo che in un contesto politico normale (come già avviene in Europa) avrebbero un’altra collocazione; una proposta che dovrebbe rivolgersi ad energie esterne ai partiti interessate ad una svolta democratica, civica e morale”. Un arco costituzione antiberlusconiano sotto il quale potremmo trovare Casini e Pannella, Fini e Vendola, Di Pietro e Bonelli. Bene, ma chi li guiderebbe, e dove? “Tocca al Pd innanzitutto, come maggiore forza dell’opposizione, indicare una strada”. Ma quale? Bersani non lo dice, ma vedrete che se li tirerà tutti dietro.

Due rantoli da un Pd che sembrava già morto, ma sempre di rantoli si tratta. Già è qualcosa – finché c’è vita, c’è speranza – ma considerarli un segno di ripresa è troppo: il Pd non ha un progetto di società che di fatto sia in grado di mettere in crisi il blocco sociale che esprime questo centrodestra; e non ha un programma di governo; e ha voce ambigua, contraddittoria, contorta, equivoca, al punto che Fioroni (In onda – La7, 26.8.2010) arriva a dire che trova un “comune sentire” in Veltroni e in Bersani.

7 commenti:

  1. che poi io non capisco perché il bipolarismo sia meglio del multipolarismo (o comunque non si debba mettergli una pietra al collo).
    forse perché du' gusti è meglio che ...

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  2. ''il Pd non ha un progetto di società''
    quest'è

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  3. non critichiamo il PD
    IL PD e' meglio del PDL berlusconiano e questo non dico dovrebbe, dico DEVE BASTARE!
    "No me importa un comino" se e' meglio veltroni, bersani chiamparino renzi o chi per loro....
    smettiamola di criticare il pd,rimbochiamoci le maniche!
    Bersani e' una persona per bene, con una timidezza che in epoca di vili sfacciataggini e' pure una garanzia, scusate se e' poco...
    Lasciate, lasciamo ai servitori del "nano libidinoso" il compito di dire che il PD e' poca cosa, lasciate la denigrazione e dico addirittura la critica del PD a loro, non dico per sempre, ma per ora dico, per ora per favore.
    Dico rimbocchiamoci le maniche, prepariamoci alla salita che la strada sara' durissima ma ce la possiamo fare ad avere un governo piu' decente.
    Serrate i ranghi, siate forti chiari e coraggiosi.
    Sforzatevi al massimo piuttosto per convincere chi vi sta vicino quale sfacelo siano stati i 15 anni del berlusconi per il ns Paese e pregate il vs Dio o sperate con tutto il vs cuore che mai, dico mai piu' una sciagura come questo governo seminatore di ignoranza e vilta abbia a ripetersi.


    alessandro

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  4. mi scusi alessandro ma quando mai la vittoria del PD ha garantito la fine di berlusconi?

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  5. gentile vegetarian,
    è questo il punto!
    "no me importa un comino" del passato!

    Il tempo delle elezioni è vicino, e il PD è meglio del PDL, qulasiasi candidato del Pdl dal + cattolico al + laico è meglio di Berlusconi

    Possiamo evitare di fare analisi distinguo e critiche sul PD e buttarci un po di cuore, unita E speranza? e' davvero cosi' difficle?

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  6. ci sono altri partiti oltre il PD, perché dovrei votarlo se non mi convince? E perché dovrebbe essere diverso questa volta? Una seconda possibilità è stata data. La terza è da fessi.

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  7. Probabilmente mi spiego male.
    provo ad essere piu' semplice-

    gentile cittadino
    se voti PD non e' il momento di criticarlo, e' tempo di lottare e' tempo di vincere e convincere;
    se voti un partito di centrosinistra che comunque si dovra' alleare con il PD non criticarlo, non sminuirlo non deriderlo, anche se avessi non mille ma un milione di ragioni per farlo, ma lottaci lealmente insieme per vincere le elezioni
    se voti Pdl o un partito che sicuramente non fara' alleanze con il PD ovviamente farai tutto cio' che non lo aiutera' a vincere.

    alessandro

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