mercoledì 24 marzo 2010

Seppure goccia a goccia


“Se vuoi leggere Il Foglio del giorno dopo già dalla mezzanotte del giorno prima”, non basta abbonarti, come t’invita a fare ilfoglio.it, perché di tanto in tanto, anche da abbonato, non puoi. Per il numero di mercoledì 24 marzo è una di queste volte, la terza volta in poco più di un mese: sono le 5,00 e il download del pdf non è ancora possibile.
In qualche modo è un furto, credo, ma non ho motivo di denunciarlo, perché non è ai miei danni: mesi fa un abbonato (un affezionato lettore di questo blog) mi ha offerto nickname e password per poter leggere Il Foglio a sbafo.

Non ho motivo di denunciarlo, ma in qualche modo è un furto. Che tuttavia nessun fogliante della locale community lamenta, a quanto pare, e vabbe’ che anche on line si pubblica ciò che si vuol pubblicare, come in cartaceo.
Da parte dei foglianti c’è – o si vuole rappresentare – una forma di devozione assai commovente o – come dire – una devota indulgenza verso le manchevolezze del giornale ai danni del lettore. E devo dire che mi sembra il minimo: se sei indulgente verso tutte le mistificazioni e i veleni che sparge Il Foglio, se le trovi deliziose provocazioni intellettuali, come non puoi esserlo per un piccolo, sofisticatissimo furtarello di qualche centesimo di euro, che fa grasso che cola, seppure goccia a goccia?

2 commenti:

  1. saranno indulgenti in quanto seguaci dell'amore, no?

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  2. personalmente non ci terrei a leggere il Foglio di ieri, oggi o domani nè ieri nè oggi nè domani.

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